logo piccoloLa Storia

La festa nacque nel 1932 per iniziativa di un gruppetto di amici. Racconta nelle sue memorie, Michelangelo Patalano, uno dei promotori che “avevamo notato negli anni precedenti che la sera del 26 luglio parecchie barche di pescatori con a bordo le famiglie si recavano a recitare il Rosario davanti alla chiesetta di S. Anna dopo di che si consumava a mare una cena a base di coniglio e di melanzane alla parmigiana e pensammo di formare un comitato per una sfilata di barche addobbate e lampade sulle colline di Campagnano e di Soronzano”. Patalano ed i suoi amici non immaginavano che stavano portando alla luce antiche tradizioni e consuetudini, memorie legate ai luoghi e alla loro storia. Nel corso degli anni sono cambiati i temi delle barche addobbate – dalla canzoni napoletane alle antiche tradizioni isolane – ma è rimasto sempre lo stesso spirito.

Come ogni Festa, l’evento, nel suo svolgimento, recupera ed esalta la trama di relazioni spaziali e simboliche dei luoghi: il legame tra la Torre di Sant’Anna, meglio nota come Torre di Michelangelo, e il Castello Aragonese come contrapposizione della Villa rinascimentale al contesto fortemente urbanizzato dell’insediamento sull’Insula minor, il rapporto tra la collina di Soronzano e il Castello Aragonese come tra rilievi che si fronteggiano, l’alterità fortemente simbolica della Chiesetta di Sant’Anna e del cimitero rispetto al Borgo di Celsa, la natura liminare degli scogli di Cartaromana”. La definizione Festa a mare discende da precedenti riti propiziatori che si davano come scadenze di cicli naturali. A questa tradizione fortemente radicata si sovrappose la ricorrenza cattolica di Sant´Anna, protettrice delle partorienti. Tratto da: La Festa delle Barche di Sant´Anna di Andrea Di Massa

I Premi

Il Premio della Giuria

Per quanto abbia perso molto del valore dei tempi passati, allorquando la manifestazione si svolgeva come "Palio dei Comuni dell'Isola d'Ischia", resta sempre ambito il premio della Giuria tecnica, composta da artisti e tecnici del mondo dello spettacolo, da persone cioè "competenti", in grado di esprimere un giudizio specifico sul lavoro realizzato dai gruppi partecipanti. Bellissimi i ricordi dei lavori realizzati dei tanti gruppi o Associazioni che si sono avvicendati nel corso degli anni quali: Associazione "Largo dei Naviganti" di Ischia, Associazione "Actus Tragicus" di Forio, Associazione dei Giovani Procida", la Pro Buonopane etc. etc.


Il Premio Vincenzo Funiciello


Vincenzo Funiciello

(Vincenzo Funiciello)

Nasce per ricordare uno degli artisti contemporanei ischitani tra i più noti ed apprezzati, noto per i suoi collage di stoffa ma anche, e soprattutto, perchè fu uno degli iniziatori della versione artistica di questa manifestazione. Il maestro Funiciello (1905-1987) sapeva esprimere tutto se stesso in ogni tecnica: olio, acquerello, inchiostro di China che sceglieva per i suoi disegni impressionanti in bianco e nero. Ma è nel collages (pittura di tessuti) che si specializzò nella seconda metà della sua vita. Una tecnica che scoprì per puro caso, durante il suo soggiorno in Germania, a Berlino. E come dimenticare ancora le sue partecipazioni alla "Festa della Vendemmia" a Campagnano? E poi la musica, Vincenzo Funiciello era anche un provetto mandolinista. Nonostante Vincenzo Funiciello sia scomparso già da molti anni, gli ischitani non lo hanno mai dimenticato e ne conservano un ricordo vivo ed affettuoso.


Il Premio Andrea Di Massa

Il "Premio Andrea di Massa", è dedicato alla memoria di uno dei maggiori realizzatori di barche degli anni 80-90. Eclettico e poliedrico artista figlio di Ischia, che ha introdotto il gigantismo nella Festa (la realizzazione di imbarcazioni di grandi dimensioni). Viene assegnato dalla famiglia del compianto artista sulla base della valutazione della complessità tecnica, della maggiore innovatività e della grandezza della barca realizzata.

Il Premio Nerone


Carlo Sorrentino

(Carlo Sorrentino - figlio di "Nerone" e continuatore della tradizione familiare)

Il Premio Nerone, similmente per quanto detto per il Premio Funiciello, nasce per ricordare un altro dei personaggi chiave della storia moderna della Festa a Mare agli Scogli di Sant'Anna: Nerone al secolo Giovan Giuseppe Sorrentino (nella foto il figlio Carlo che ha continuato la tradizione del padre). Falegname di professione ma pirotecnico di fama. Il tocco particolare alle sue realizzazioni erano i fuochi d'artificio che ogni volta chiudevano la sfilata della barche da lui realizzate. E' stata una figura unica proprio per la genialità del suo spirito goliardico e per il carattere gagliardo che lo ha sempre contraddistinto.. Ha iniziato e portato avanti nella festa un nuovo modo di proporre tematiche e soluzioni tecnicamente ardite di cui pochi altri successivamente sono stati reali interpreti. Il premio a lui intitolato viene annualmente assegnato dai figli del compianto Nerone, Raffaele e Carlo, i quali valutano ogni volta la barca che ha meglio interpretato lo spirito e la tradizione della festa.


Il Premio della Giuria Popolare


Domenico Di Meglio

(Domenico Di Meglio)

Il Premio della Giuria Popolare e' invece legato ad un'altra figura storica ischitana, quella del compianto ed indimenticabile giornalista ischitano Domenico Di Meglio (nella foto). Viene assegnato annualmente valutando l'umore "insindacabile" della folla che assiste alla festa ricorrendo al cosiddetto "plausometro", in altre parole il vero senso della partecipazione popolare alla festa.